Per i bambini i 4 libri di Fiabe di M. A. Spadaro ambientate a Palermo nei vari periodi storici. Ed. Vittorietti // 6 giugno 2017 ore 17.00 Conferenza "Arte al femminile" a Palazzo Petyx via E.Albanese 94 Palermo // "O'Tama e Vincenzo Ragusa. Un ponte tra Tokyo e Palermo" a cura di M. A. Spadaro - Palazzo Sant'Elia - 12 maggio-28 luglio 2017

domenica 7 aprile 2013

Antiquariato al Palazzo Reale di Palermo

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 Grande serata venerdì 5 aprile 2013 per l'inaugurazione della mostra Antiquari a Palazzo Reale di Palermo






dal testo in catalogo di Maria Antonietta Spadaro:
"Mentre Palermo aspira ad entrare nell’élite dei siti Unesco Patrimonio dell’Umanità con l’itinerario arabo-normanno e (aspirazione ancora più audace) a proporsi come Capitale Europea della Cultura per il 2019, conviviamo  quotidianamente con gli enormi problemi di questa nostra città, che tristemente non riesce a risolvere. Ci salverà la Cultura? Ci salverà la Bellezza? Chi, come me, opera in questo ambito, nonostante tutto, continua a crederci; spera per esempio che un giorno i nostri musei e luoghi d’arte trovino il modo di associarsi, cosicché i turisti possano acquistare un biglietto unico per visitarli (con la certezza di trovarli aperti nei giorni e negli orari stabiliti!). Sembrerebbero cose normali, ma qui non lo sono. Il Palazzo Reale è un luogo privilegiato, insieme alla Cappella Palatina, sono i siti più visitati  nell’isola, ma una vera politica culturale non è esistita in Sicilia negli ultimi decenni: basti pensare al giardino della Zisa, abbandonato, allo Stand Florio di Ernesto Basile, restaurato e lasciato nel degrado più assoluto, e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Finché non si coordineranno gli interventi  delle varie amministrazioni, all’interno di una programmazione unitaria, non risolveremo mai nulla.

Ecco che occasioni come la mostra Antiquari a Palazzo Reale di Palermo, la prima iniziativa dell’Associazione Culturale Valore Arte Sicilia – voluta e organizzata con impegno da soggetti privati e ospitata nel luogo simbolo della storia della città, lo straordinario palazzo voluto dai normanni nel XII secolo – non possono che renderci lieti, perché propongono un modello espositivo nuovo che offre ai palermitani, e non solo, l’opportunità di scoprire tesori, prodotti dell’arte e dell’artigianato alto, scaturiti dalla creatività, dalla cultura, dalla genialità dell’uomo.
L’esposizione non è, come altre volte è avvenuto, una mostra/mercato: i membri dell’associazione si propongono l’obiettivo di promuovere  le affascinanti arti siciliane presso il vasto pubblico, facendo conoscere la loro presenza attiva nel mondo della cultura. A tal fine i quindici espositori hanno selezionato per l’occasione pezzi di assoluto pregio e rara bellezza: maioliche, mobili, argenti, quadri, specchiere, porcellane e gioielli, dal sec. XVI al XIX. Contestualmente  si può ammirare una bella collezione privata di maioliche siciliane medievali.
L’arte è ciò che concretamente la storia e la cultura dell’uomo hanno prodotto, oggi abbiamo qui l’opportunità di godere di tante meraviglie, nella speranza che anche questa esposizione possa far comprendere il valore educativo, culturale  ed economico del patrimonio artistico della nostra magnifica terra. Puntando ad un’autentica valorizzazione della nostra eredità storico-artistica, attraverso una seria politica culturale, potremmo risolvere, se non tutti, almeno una buona parte dei nostri problemi."
  
La mostra è ospitata nelle Sale duca di Montalto, messe a disposizione dall’Assemblea Regionale Siciliana e dalla Fondazione Federico II, dal 5 al 28 aprile  -  Foto di Pietro Lupo
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