
domenica 19 dicembre 2010
AUGURI!!!!!

mercoledì 15 dicembre 2010
giovedì 2 dicembre 2010
Il periodo dell’Art Nouveau a Trapani - 13 dicembre 2010
Via San Francesco D’Assisi, 45-Trapani - amicimuseopepoli@live.it
Nell’ambito del progetto “Conoscere e Riconoscere. L’arte a Trapani al tempo di Pepoli e di Nasi” promosso dall’Associazione Amici del Museo Pepoli, lunedì 13 dicembre p. v., alle ore 17.00, presso Palazzo Riccio di Morana,Via Garibaldi 89 - Trapani,
la prof. Maria Antonietta Spadaro terrà una conferenza sul tema
Il periodo dell’Art Nouveau a Trapani
La S.V. è invitata a partecipare.
Il presidente
Prof. Lina Novara
sabato 20 novembre 2010
Anisa XXVI Congresso Nazionale - Spoleto 26-27-28 novembre

XXVI Congresso Nazionale
“Ex cathedra ed extra cathedra”
Modi e luoghi per l’educazione all’arte e al patrimonio culturale
26-28 Novembre 2010, Spoleto
Venerdì 26 Novembre, Complesso di San Nicolò
14,00 Registrazione partecipanti, Insediamento Segreteria Congressuale,
Commissioni elettorale e mozione conclusiva
15,00 Saluti: Vincenzo Cerami, Assessore alla cultura, Comune di Spoleto
Giuliano Granocchia, Assessore all’Istruzione e alle Politiche del lavoro
della Provincia di Perugia
15,30-17,30 Tavola Rotonda: “Ex cattedra ed extra cattedra”,
Modi e luoghi per l’educazione all’arte e al patrimonio culturale
Partecipano: Clara Rech Presidente Anisa, Ilaria Buitoni Borletti,
Presidente Fai, Alessandra Mottola Molfino, Presidente Italia Nostra,
Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Lega Ambiente, Colonnello Luigi
Cortellessa, Comando dei Carabinieri del Patrimonio Culturale,
Antonio Natali, Direttore Galleria degli Uffizi. Modera Clara Rech
17,30 Intervento di Bruno Toscano, Prof. Emerito dell’Università Roma Tre
Discussione
19,00 Welcome drink
Sabato 27 novembre, Complesso di San Nicolò
Presiede Teresa Calvano
9,00 Relazione Presidente Clara Rech
9,30
• Giovanna Bozzi, Liceo Artistico Simone, Brindisi,“English and Art”
• Laura Colombo, Liceo Artistico U. Boccioni, Milano,
“Un percorso interdisciplinare tra diritto e storia dell’arte”
• Francesco Catalano, Liceo Classico Empedocle, Agrigento
“Le Olimpiadi al tempo di Facebook”
• Vincenzo Simone, dirigente del Settore Educazione al Patrimonio
Culturale della Città di Torino, ”Patrimonio culturale e inclusione sociale”
• Gian Paolo Castelli, Area Servizi culturali, Regione Lazio
“Museo come Scuola-il caso dei Musei locali”
• Maria Serlupi responsabile Attività Didattiche Musei Vaticani
“La Formazione dei docenti e il Laboratorio per le scuole elementari”
11,00 Coffee Break
11,20 Sessione panels:
Attività sezioni provinciali Anisa ed esperienze didattiche selezionate
11,50 Relazioni commissioni, presiede Maria Antonietta Spadaro:
Irene Baldriga, Commissione Metodologica didattica
Patrizia De Socio, Commissione Organi di stampa e comunicazione
Teresa Calvano, Commissione Olimpiadi del Patrimonio
Irene Baldriga, Commissione Internazionale
Discussione sui temi della mattina, modera Giovanna Ragionieri
13,30 Pranzo
Sabato pomeriggio
14,30 Visita Spoleto
17,45 Ripresa lavori, discussione sui temi della mattina; modera Lidia Antonini
20,30 Cena sociale Hotel Clitunno
Domenica 28 novembre, Palazzo Mauri
Presiede Paola Strada
9,00 Relazione della tesoriera Paola Strada
• 9,30 Presentazione delle candidature per le nuove cariche del direttivo
• 10,30 Operazioni di voto e spoglio delle schede. Proclamazione del
nuovo Direttivo
• 12,30 Lettura e approvazione della mozione/mozioni conclusive
• 14,00 Riunione del nuovo direttivo e elezione delle cariche statutarie

lunedì 15 novembre 2010
Il 30 novembre 2010 ore 17 allo Steri Biografia di Guttuso
Rivista dell'Osservatorio Outsider Art
Rivista dell'Osservatorio Outsider Art
Uno spazio per l'indagine, la riflessione, il confronto interdisciplinare.
Il tema è l'arte che “non conosce il suo nome” e che non abita sulla via maestra.
Pubblichiamo recensioni, scoperte, storie, proposte, saggi.
Non solo su artisti siciliani.
Anche se la Sicilia “terra matta” è il cuore della nostra ricerca.
La rivista è semestrale.
Aperta ai contributi degli studiosi, degli esperti, dei giovani ricercatori, degli esploratori dei margini.
Rivista dell'Osservatorio Outsider Art
No. 1 ottobre 2010
Direttore scientifico
Eva di Stefano
Direttore responsabile
Valentina Di Miceli
Progetto grafico e impaginazione
Luca Lo Coco
Hanno collaborato al primo numero:
Domenico Amoroso, Enrica Bruno, Eva di Stefano, Stefano Ferrari, Enzo Fiammetta, Marina Giordano, Emanuela Iovino, Lucienne Peiry, Riccardo Romano, Roberta Trapani, Sara Ugolini
Periodico semestrale edito dall'Università di Palermo
Sede: Facoltà di Lettere e Filosofia, viale delle Scienze, edificio 12, 90128 Palermo
Copyright © 2010 Rivista dell'Osservatorio Outsider Art
Autorizzazione del Tribunale di Palermo n.25 del 6/10/2010
ISSN: in attesa di attribuzione
martedì 9 novembre 2010
Anisa Arte al femminile 6° ciclo di conferenze





lunedì 8 novembre 2010
Il Museo per tutti. Esperienze di didattica museale

Nell’attuale momento di crisi della scuola e del sistema museale, pertanto, l’Anisa per l’educazione all’arte ritiene necessario ripensare il rapporto tra il museo e i suoi fruitori perché si possa rifondare, con una diversa ottica un sistema didattico basato su valori quali l’arte, la storia, la cultura del proprio territorio, al fine di rafforzare il senso di appartenenza al contesto sociale, per scoprire se stessi, il proprio passato determinato da dinamiche storiche scaturite anche dalla creatività dell’uomo.
Una nuova centralità nella didattica si chiede oggi ai musei: centri di produzione culturale per comprendere il passato proiettandosi nel futuro.
Il volume è recensito sul sito MuseoScuola di Torino:
http://www.comune.torino.it/museiscuola/
mercoledì 3 novembre 2010
Allo Spasimo per l'altare del Gagini


giovedì 16 settembre 2010
In libreria la biografia di RENATO GUTTUSO di Maria Antonietta Spadaro

Recensione su La Repubblica Palermo di Sergio Troisi 28.9.2010
Intervista Rai tre 12.10.2010 Giordano
Segnalato il 28.11. 2010 nella rubrica di Salvatore Carrubba, Un libro tira l'altro, in onda alle 13:30 su Radio 24
Recensione sul Giornale di Sicilia di Valentina di Miceli 9.12.2010

E' in corso (11 settembre- 8 dicembre 2010) alla Fondazione Magnani Rocca, Parma - Mamiano di Traversetolo
mercoledì 14 luglio 2010
Expo Shanghai 2010 Padiglione Italia
eventualmente smontato e ricostruito in dimensione ridotta in un’altra area della città.
Materiale innovativo
L’edificio è lambito su tre lati da una lama d’acqua che lo riflette esaltandone gli effetti luminosi naturali. La luminosità della struttura si riproduce anche all’interno non solo attraverso feritoie che evocano i vicoli stretti tra i palazzi delle città, ma anche grazie all’impiego di cemento trasparente, un materiale poliedrico di recente creazione. Tale prodotto, a seconda della sua particolare e diversa composizione in relazione ai diversi affacci del fabbricato, genera un duplice effetto architettonico: una percezione notturna dall’esterno della vivacità delle azioni contenute all’interno e una presenza dell’atmosfera esterna, durante il giorno, percepibile all’interno. La superficie del padiglione apparirà in parte diafana e in parte trasparente con facciate formate da cristalli autopulenti.
Funzionamento bioclimatico
Il Padiglione è pensato come una “macchina” dal particolare funzionamento bioclimatico con l’obiettivo di un significativo risparmio energetico. Gli elementi fotovoltaici integrati nei vetri delle coperture esterne garantiranno un effetto schermante dalle radiazioni, mentre il progetto illuminotecnico dell’edificio mira non soltanto a scandire gli spazi, ma anche a favorire il risparmio di energia.
Lo Studio Iodice di Aversa e in particolare gli architetti Teresa Crescenzi, Antonello De Bonis, Cosimo Dominelli, Francesco Iodice, Giuseppe Iodice e Marcello Silvestre hanno collaborato con l'architetto Imbrighi al progetto.
martedì 13 luglio 2010
Fiabe al Circolo Canottieri Trinacria all'Addaura 12 luglio 2010
sabato 12 giugno 2010
giovedì 10 giugno 2010
Anisa appuntamenti giugno 2010



12.6.2010 Fai, “Alla riscossa”, un’entusiasmante caccia al tesoro aperta a tutti
per informazioni: delegazionefai.palermo@fondoambiente.it _oppure Segreteria Regionale FAI - tel. 091 6161010, segreteriafaisicilia@fondoambiente.it
15.6.2010 ore 17 Villa Zito, Arte al femminile, conferenza di
Manuela Conciauro Frida Khalo e Romaine Brooks: due modi di raccontarsi
17.6.2010 ore 9.30 Centro scolastico Imera, via delle Croci, Palermo. Nell’ambito del Convegno "Una rilettura del Buon Governo di Lorenzetti" M. A. Spadaro
parlerà su "Gli affreschi del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti a Siena"
28.6.2010 ore 18 Giardino di Palazzo Castelnuovo, Il Teatro del Sole, entrata da Vicolo San Giuseppe D’Arimatea, 14 (traversa Corso Vittorio Emanuele) - Tel. 335.228065
Presentazione del libro di fiabe "Palermo Favolosa" di M. A. Spadaro
di Maria Antonietta Spadaro
illustrazioni di Marta Cannizzaro
presentazione di Romina Mancuso
Pietro Vittorietti Edizioni, Palermo 2009, p. 99
Vladimir Propp ci ha insegnato che la fiaba è alla genesi di ogni racconto, perché in nuce in essa sono contenute tutte le “funzioni” che può sviluppare una storia. È, insomma, alla radice di ogni cultura. Ancor prima, Lukács aveva individuato in essa uno dei modelli del dramma moderno, dal momento che il Romance (così il filosofo ungherese aveva denominato la forma del dramma non tragico, che sarebbe stato caratteristico delle avanguardie) della fiaba riproduce l’andamento apparentemente illogico, la fisica del tutto sui generis, il mondo sognante e “impossibile”. La fiaba è, verrebbe da dire pleonasticamente, una cosa seria. Cosa succede, però, se il mondo magico e lontano della fiaba si sposa con la realtà storica di Palermo, con i fatti di un passato affascinante e glorioso? Avviene ciò che è riuscito a Maria Antonietta in Palermo favolosa, il secondo volume della raccolta di favole inaugurato felicemente da Palermo… ogni favola è un gioco. Avviene che la fiaba diventa una lanterna capace d’illuminare le pieghe della storia, di svelare fatti che non sono mai avvenuti ma che – nel procedere lieve del racconto – assumono l’aspetto della verità. Simone, Cristina, Agata, Ninfa, Giuseppe, Celestino, Nicolò: sono i piccoli protagonisti delle sette fiabe raccolte nel volume, tracciati con grande efficacia psicologica e descrittiva, cosicché il lettore vi s’immedesima volentieri. Sono ragazzi, eppure assennati e maturi, affrontano i problemi della vita (una vita spesso povera e priva di soddisfazioni materiali) con piglio da adulti, con la determinazione di chi sa che al di là delle ristrettezze esiste la possibilità di un riscatto. Così la scoperta di un tesoro, nel primo racconto, non è l’occasione per l’arricchimento personale di Simone, Salvatore e Lucio e delle loro famiglie, bensì per il benessere di una intera comunità. Il colore bizzarro di una parrucca è l’incipit di una moda che coinvolgerà la nobiltà palermitana e l’occasione della svolta, attraverso il matrimonio con uno dei «cavalieri più eleganti», della vita di Cristina protagonista del secondo racconto. Il Sant’Uffizio è l’antagonista della piccola Agata ingiustamente carcerata, che muove l’azione della terza fiaba. E, grazie alla fornitura della pozione “magica” (che pure era stata l’origine delle sue sventure), la piccola salva la figlia ammalata del Viceré e dunque se stessa. Anche Ninfa, la giovane protagonista del quarto racconto, preferisce condividere con i poveri assistiti dell’Albergo i doni ricevuti durante la sacra rappresentazione della Natività, piuttosto che tenerli per sé; trovando poi la sua promozione sociale nell’essere assunta quale sarta di una nobile casata. Giuseppe è il piccolo alter ego dell’astronomo Piazzi nella quinta favola, e al pari dell’ormai anziano scienziato sembra vivere solo per il cielo e per i fascinosi misteri delle stelle. Anche a Giuseppe, come in ogni fiaba che si rispetti, il destino pone contro una prova da superare, il salvataggio di preziosi strumenti astronomici dal disastro di un terremoto, una pericolo che il piccolo ma risoluto protagonista supera brillantemente. Ne La tavola matematica del Re Ferdinando di Borbone Celestino è un po’ il facilitatore della vicenda, colui che provvederà – attraverso il suo ingegno – a fare in modo che la principessa Luisa, durante un pranzo alla Casina Cinese, baci Andrea maleficamente trasmutato in un rospo. Con l’ultima fiaba, il tempo fa un salto di un secolo e si ferma durante l’Esposizione Nazionale del 1891-92, l’ultima grande vetrina della Palermo Belle-Epoque. E non manca un altro piccolo eroe, Nicolò, che non esita ad affrontare il pericolo pur di salvare Sara, precipitata assieme alla famiglia nell’avaria di un pallone aerostatico. Tutto è narrato con stile leggero, ma mai banale cosicché i libro (anzi, i libri) si rivelano come una lettura per ragazzi fortemente consigliata agli adulti. Maria Antonietta Spadaro mette davvero a importante frutto la sua conoscenza dei fatti d’arte e di storia di Palermo restituendone un piccolo, prezioso affresco. Un ultimo, doveroso accenno va alla geniale veste grafica del libro, illustrato non solo nelle splendide figure, ma anche nella originale impostazione dei font. Un libro “interattivo” (alla fine un quiz mette alla prova le conoscenze acquisite grazie alla lettura), che non mancherà d’insegnare anche a chi ritiene di sapere molto.
Francesco Paolo Campione