Per i bambini i 4 libri di Fiabe di M. A. Spadaro ambientate a Palermo nei vari periodi storici. Ed. Vittorietti // 6 giugno 2017 ore 17.00 Conferenza "Arte al femminile" a Palazzo Petyx via E.Albanese 94 Palermo // "O'Tama e Vincenzo Ragusa. Un ponte tra Tokyo e Palermo" a cura di M. A. Spadaro - Palazzo Sant'Elia - 12 maggio-28 luglio 2017

giovedì 13 luglio 2017

"Rosalia e i gioielli del mare" - 12 luglio 2017 Arsenale della Real Marina - Palermo

Locandina

12 luglio 2017 Arsenale della Real Mariana Palermo
"Rosalia e i gioielli del mare"

Mostra di dipinti di Antonio M. Gregorio Nuccio
a cura di Maria Antonietta Spadaro
ideazione Alessandra de Caro
allestimento Antonio Giannusa
gioielli di Davide Tommaso Benvenuti

Antonio Nuccio




















Rosalia e i gioielli del mare
di Maria Antonietta Spadaro


“E chi semu muti? Viva viva Santa Rusulia”
(Una delle esclamazioni dei fedeli durante il corteo del Festino)


Sorvolando sulla vicenda leggendaria o storica della figura di Rosalia Sinibaldi - vissuta da eremita nel medioevo, al tempo dei normanni Altavilla, ed elevata alla santità nel sec. XVII grazie al ritrovamento sul Monte Pellegrino dei suoi resti mortali che, portati in processione, riuscirono ad arrestare la terribile epidemia di peste a Palermo - Antonio Nuccio, con i consueti modi pittorici, ammiccanti e divertiti, propone l’effige della Santa che ci appare, quale consolidata presenza cittadina, sullo sfondo di alcuni siti urbani. 

Qualche anno fa Amelia Crisantino osservava: «La peste inizia a Palermo perché un mercante tunisino [Maometto Calavà] compra con doni il permesso del viceré spagnolo e, secondo la convinzione popolare, smette solo quando si aggancia l’intercessione della santa più adatta. Insomma: per una raccomandazione entra e per un’altra ne esce. Una cifra della storia della città?».

Lo stringente indissolubile legame tra Santa Rosalia e la città di Palermo con il suo mare, mai affievolitosi nei secoli, trova in questi quindici recenti dipinti di Antonio Nuccio - improntati sempre a garbata ironia - un rapporto visivo con luoghi della città come la Cattedrale, la Cuba, Maredolce, la grotta dell’eremitaggio della Santa sul Monte Pellegrino, Mondello e lo Stabilimento balneare, Isola delle Femmine e naturalmente il Carro, il Festino con le sue luminarie e i giochi d’artificio (Giochi di Joia). La presenza del mare, o anche specchi d’acqua, fa da legante tra le varie composizioni.
Attorno a quello che potrebbe essere il lago di Maredolce, sono leziosi ombrelloni, mentre sul mare di Isola delle femmine le bagnanti intonano un ammaliante coro … In un altro lido invece mitiche sirene si bagnano nella salata distesa azzurrina.
Unificate dalla stessa dimensione delle tele (cm 70x70) le immagini, esaltate da colori lucenti come smalti, mostrano una giovane Rosalia, stupita del suo stesso intramontabile ruolo da protagonista assoluta nell’empireo religioso della città.

Sullo sfondo di tali suggestivi luoghi, Rosalia sfoggia gioielli più o meno bizzarri, ideati da Nuccio e tradotti in concreti oggetti da Davide Tommaso Benvenuti, sempre legati al tema del mare. Si accende così un dialogo di sicuro interesse tra i due artisti e le loro creazioni.  


Antonio Giannusa: allestimento mostra

La mostra

La mostra


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